Venanzo Crocetti

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Biografia breve di Venanzo Crocetti

Venanzo Crocetti (Giulianova 1913 - Roma 2003) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Rimasto orfano molto giovane di entrambi i genitori, deve affrontare disagi di ogni genere fino a quando il diretore di un laboratorio di restauri d'arte, che apprezza le doti artistiche del ragazzo, lo assume come apprendista. Nel 1928 Crocetti è quindi a Roma e comincia a lavorare per guadagnarsi da vivere, disegnando nei momenti liberi e nelle ore notturne. In particolare si appassiona allo studio degli animali e nel 1930 partecipa alla Mostra Nazionale dell'Aninmale nell'Arte. Nel 1931 si aggiudica il Premio Nazionale dell'Ac- cademia di S. Luca e due anni dopo viene premiato anche alla Nazionale di Firenze: tale successo gli procura l'invito alla Biennale di Venezia del 1934. In quegli anni l'artista conosce il pittore e scultore Ferrazzi, il quale lo aiuta e lo incoraggia, e il collezionista Ottolenghi, che gli compera varie opere. Crocetti a questo punto abbandona il lavoro di re- stauratore e si dedica completamente alla scultura. Espone con regolarità alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e ad altre esposizioni all'estero. Nel 1937 porta a termine l'altorilievo in pietra per la nuova chiesa di Pomezia, rappresentante episodi della vita di S. Benedetto, ma soprattutto esegue un rilevante numero di ritratti, tra i quali quello di D'Annunzio per la Casa Madre dei Mutilati a Roma (1940). Con una personale ottiene nel 1941 il secondo premio per la scultura nella IV Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma; nel 1949 vince il Concorso Internazionale per una delle porte bronzee di San Pietro: l'opera, realizzata in un periodo di quindici anni, è inaugurata nel 1964. Nel frattempo gli viene conferita la cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia, rimasta vacante alla morte di Arturo Martini; in seguito si trasferirà all'Accademia di Firenze (1956-63) ed infine a quella di Roma, dal 1964. Nel 1947 si riaccende in lui la passione per la raffigurazione degli animali quando si appresta ad eseguire due fontane con cervi da realizzare in argento e da collocare nell'interno del Battistero Lateranense. Si dedica anche al disegno e alla litografia e tiene numerose personali in Italia e all'estero (Tokio, Osaka, Bruxelles, Montréal). Tra il 1984 e il 1985 gli sono state dedicate tre grandi antologiche, alla Biblioteca Nazionale di Roma, al Museo di Santa Croce a Firenze e nel Castello Cinquecentesco dell'Aquila.

FONTE: Scultura italiana del primo novecento

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